La più equilibrata, emozionante e lunga finale nella storia di Wimbledon premia per la sesta volta Roger Federer che vince il suo quindicesimo slam, di fronte a Pete Sampras (suo il record battuto), battendo al termine di un lunghissimo e interminabile braccio di ferro uno straordinario Andy Roddick, costretto ad arrendersi per 16-14 al quinto dopo 4 ore e 16 minuti di grandissimo tennis.

Ma se nel tennis fosse esistita la parità, il Wimbledon del 2009, come quello del 2001 tra Ivanisevic e Rafter, sarebbe dovuto andare a pari merito sia allo svizzero che all’eroico Andy Roddick. Sarebbe stato troppo facile se davanti a Sampras, arrivato nel Royal Box a match iniziato, davanti a Rod Laver e Bjorn Borg, Federer avesse vinto come da pronostico in tre set, la classica finale scontata contro un avversario battuto 18 volte su 20. Invece Andy Roddick si è superato giocando per oltre quattro ore come e forse meglio dello svizzero. Continua a leggere