In questo momento nella mia testa passa di tutto.
Esplosione di un ristorante italiano a Mosca.
Quel ristorante è mio fratello. Ha dedicato la sua vita a costruirlo. L’ha amato come un figlio, orgoglioso di portare all’estero l’Italia sana, pulita, quella che ci rende un grande popolo. Un luogo quasi magico per tutti i moscoviti. Bello, anzi no, incantevole.
Ed in un attimo non c’è più nulla.
Morti, feriti, desolazione.
I morti facevano parte della grande famiglia del Pittore. I feriti ancora non si sa. Si parla anche di bambini.
Fortunatamente mio fratello non era sul posto. Pura casualità. Perchè tra quei morti oggi c’è anche lui.
Posso solo dire: coraggio. Passerà anche questo. Non mollare. Per chi non c’è più. Per chi c’è ancora.